Ostello della Gioventù Verona
Cenni Storici
L’ostello è situato nella parte più antica della città, alle pendici di quel Colle di San Pietro che l’ha vista nascere. Recenti scavi, effettuati in occasione del restauro dell’immobile, hanno portato alla luce reperti e resti di insediamenti risalenti all’età del bronzo (XIV° – XII° Sec a. C).
Il sito contiene evidenti tracce dell’età romana, prima fra tutte la sua posizione a lato della Via Postumia, che nel II° secolo a. C. congiungeva Genova ad Aquileia e tracciava i fondamentali dell’urbanizzazione della città di Verona. Nei secoli successivi il luogo è stato interessato da movimenti di varie popolazioni (sec. V°- IX°) di cui sono rimaste tracce nella toponomastica attuale: questo luogo è definito “Corte del Duca “per alludere alla “Corte di alcun dei Duchi Longobardi” forse qui insediati in quel lontano passato.
Lo stesso ostello è ospitato nel prestigioso palazzo medievale risalente ai secoli X°-XI°, nobile e signorile dimora di eminenti personalità civili e religiose. Nel XV° secolo su ispirazione di san Bernardino da Siena il palazzo e gli edifici circostanti costituirono un vasto monastero dedicato a santa Chiara di Assisi; per completare l’opera venne costruita la chiesa a lei dedicata e aperta al pubblico nel 1437.
Oltre alla vita religiosa, nel monastero si svolgeva un delicato servizio a favore della vita civile avendo la città affidato alle monache nel 1490 la sovraintendenza del “Monte di pietà”. La vita del monastero è proseguita con alterne vicende per cinque secoli.
Nel 1965 le religiose si trasferirono in un nuovo monastero sulle colline della periferia cittadina. Il vecchio monastero rimase così deserto e cadde in uno stato di totale abbandono dopo essere stato oggetto di vandalismi e predazioni. Il complesso venne poi acquisito nel 1974 al patrimonio del Comune di Verona.
Dopo aver recuperato ad abitazioni popolari gli edifici periferici del monastero, nel 1997 il Consiglio comunale di Verona affidò al Centro Cooperazione Giovanile Internazionale l’edificio principale e la chiesa perché ne effettuasse il restauro e realizzasse un’attività di ospitalità per giovani. Il Centro affidatario, associazione senza scopo di lucro, ha inaugurato nell’anno 2000 le opere di restauro dell’edificio medievale. Dal 1 aprile 2019 l’edificio ospita l’ostello della gioventù.
Recentemente, sempre a cura del Centro, è stato completato il restauro della parte della chiesa già utilizzata come coro e dedicata ora a Centro culturale per gli ospiti dell’ostello e per i giovani in visita alla città.